Nel panorama giuridico italiano, le questioni relative alle distanze legali nelle costruzioni sono spesso oggetto di controversie. L'ordinanza n. 9704 del 10 aprile 2024, emessa dalla Corte d'Appello di Genova, rappresenta un importante chiarimento in merito alle deroghe previste dall'articolo 9 della legge n. 122 del 1989, in particolare per quanto riguarda autorimesse e parcheggi.
La legge n. 122 del 1989 stabilisce regole specifiche riguardanti le distanze da rispettare nelle costruzioni. Tuttavia, l'articolo 9 prevede delle deroghe per le autorimesse e i parcheggi, ma a determinate condizioni. In particolare, secondo la Corte, è fondamentale che tali strutture siano realizzate per l'intera altezza al di sotto dell'originario piano di campagna. Questo aspetto è cruciale per garantire il rispetto delle prescrizioni urbanistiche, che tutelano valori essenziali come aria, luce e vista.
Parcheggi e autorimesse - Deroga agli strumenti urbanistici ex art. 9 della l. n. 122 del 1989 - Condizioni - Fondamento. La deroga alla disciplina delle distanze di cui all'art. 9 della l. n. 122 del 1989 vale solo per le autorimesse e i parcheggi realizzati, per l'intera altezza, al di sotto dell'originario piano di campagna, tutelando le prescrizioni urbanistiche in tema di altezze, distanze e volumetria degli edifici valori specifici, quali aria, luce e vista.
Questa massima evidenzia un principio fondamentale: la tutela dell'assetto urbanistico deve essere sempre garantita. Anche nel caso in cui si consenta una deroga alle distanze legali, è essenziale che le nuove costruzioni non compromettano i diritti di vicinato e la qualità della vita degli abitanti delle zone circostanti.
La decisione della Corte d'Appello di Genova ha importanti implicazioni per i proprietari e i costruttori. Queste possono essere riassunte nei seguenti punti:
In sintesi, la sentenza evidenzia l'importanza di un equilibrio tra le esigenze costruttive e la tutela dei diritti dei vicini, richiamando l'attenzione su un aspetto fondamentale della normativa urbanistica.
In conclusione, l'ordinanza n. 9704 del 2024 rappresenta un passo significativo verso la definizione chiara delle condizioni per le deroghe alle distanze legali. Essa pone l'accento sulla necessità di rispettare le prescrizioni urbanistiche e di proteggere i diritti dei cittadini, garantendo così un'adeguata qualità della vita. Le imprese e i professionisti del settore devono quindi prestare attenzione a questi principi per evitare contenziosi e garantire progetti in linea con le normative vigenti.