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Revisione Assegno Mantenimento a Milano | Avvocato Divorzista
Avv. Marco Bianucci

Avv. Marco Bianucci

Avvocato Matrimonialista

Assegno di mantenimento: una guida alla revisione

Dopo una separazione o un divorzio, gli accordi economici sono stabiliti sulla base della situazione patrimoniale e reddituale dei coniugi in quel preciso momento. Tuttavia, la vita è soggetta a cambiamenti imprevedibili. Una perdita del lavoro, l'insorgere di una malattia o la nascita di un nuovo nucleo familiare possono rendere un assegno di mantenimento, un tempo equo, una vera e propria fonte di insostenibilità economica. Se si trova in questa difficile situazione, è importante sapere che l'ordinamento giuridico italiano prevede la possibilità di richiedere una revisione delle condizioni economiche. Affrontare questo percorso richiede lucidità e il supporto di un professionista. In qualità di avvocato divorzista a Milano, l'avv. Marco Bianucci assiste i propri clienti nell'analizzare e intraprendere le azioni legali necessarie per ripristinare un equilibrio economico sostenibile.

Il Contesto Normativo: i “Giustificati Motivi Sopravvenuti”

La modifica dell'assegno di mantenimento o divorzile non è un processo automatico, ma si fonda su un principio giuridico preciso: la presenza di “giustificati motivi sopravvenuti”. Questo significa che devono essersi verificati eventi nuovi, successivi alla sentenza di separazione o divorzio, che alterano in modo significativo l'equilibrio economico tra gli ex coniugi. La legge non fornisce un elenco tassativo, ma la giurisprudenza ha consolidato una serie di circostanze che possono legittimare una richiesta di revisione. Tra le più comuni rientrano la perdita involontaria del posto di lavoro, una significativa e non transitoria riduzione dello stipendio, l'avvio di una nuova attività con redditi inizialmente inferiori, l'insorgere di gravi problemi di salute che comportano spese ingenti o una ridotta capacità lavorativa, oppure la formazione di un nuovo nucleo familiare con la nascita di figli.

Un Caso Pratico: La Strategia dello Studio Legale Bianucci

Per comprendere come si traduce in pratica una richiesta di revisione, consideriamo un caso concreto (con dati anonimizzati) affrontato presso il nostro studio a Milano. Il nostro assistito, il sig. Rossi, era tenuto a versare un cospicuo assegno divorzile all'ex moglie, stabilito quando ricopriva una posizione dirigenziale. A seguito di una ristrutturazione aziendale, aveva perso il lavoro e, dopo mesi di ricerca, ne aveva trovato uno nuovo con una retribuzione quasi dimezzata. L'approccio dell'avv. Marco Bianucci, avvocato esperto in diritto di famiglia a Milano, si è articolato in diverse fasi strategiche. Prima di tutto, è stata condotta un'analisi dettagliata della documentazione, confrontando le dichiarazioni dei redditi del passato con quelle attuali e raccogliendo tutte le prove relative alla perdita del lavoro e alla nuova assunzione. Successivamente, è stato tentato un percorso di negoziazione stragiudiziale con la controparte, al fine di raggiungere un nuovo accordo consensuale ed evitare le lungaggini del tribunale. Di fronte al rifiuto dell'ex coniuge, è stato depositato un ricorso per la modifica delle condizioni di divorzio, dimostrando in modo inequivocabile il peggioramento non volontario delle condizioni economiche del sig. Rossi. Il Tribunale di Milano ha accolto la nostra istanza, riducendo l'assegno a una cifra proporzionata e sostenibile rispetto al nuovo reddito del nostro assistito.

Domande Frequenti

Quanto tempo ci vuole per ridurre l'assegno di mantenimento?

I tempi variano notevolmente in base alla procedura scelta. Se si raggiunge un accordo consensuale con l'ex coniuge (procedura di negoziazione assistita o ricorso congiunto), il processo può concludersi in poche settimane. Se invece è necessario avviare una causa in tribunale (procedura giudiziale), i tempi si allungano e possono variare da alcuni mesi a oltre un anno, a seconda del carico di lavoro del tribunale competente.

La perdita del lavoro giustifica sempre la riduzione dell'assegno?

Non automaticamente. La perdita del lavoro deve essere involontaria e non dovuta a propria colpa. Il giudice valuterà se la persona si è attivata per cercare una nuova occupazione e se la condizione di disoccupazione è stabile. Una valutazione complessiva delle capacità reddituali e del patrimonio della persona obbligata è sempre necessaria per determinare se la riduzione è giustificata.

Cosa succede se il mio ex coniuge inizia a lavorare o a convivere?

Entrambe le situazioni possono costituire un giustificato motivo per la revisione. Se l'ex coniuge beneficiario dell'assegno trova un lavoro stabile che lo rende economicamente autosufficiente, si può chiedere una riduzione o la revoca dell'assegno. Allo stesso modo, l'instaurazione di una convivenza stabile e continuativa (more uxorio) con un nuovo partner può portare alla revoca definitiva dell'assegno divorzile, in quanto si presume che il nuovo legame crei un progetto di vita comune basato anche sul reciproco sostegno economico.

Posso smettere di pagare l'assegno in attesa della decisione del giudice?

Assolutamente no. Fino a quando non interviene un nuovo provvedimento del giudice che modifica o revoca l'obbligo, si è tenuti a versare l'importo stabilito nella sentenza originale. L'interruzione o la riduzione unilaterale del pagamento può comportare conseguenze gravi, come il pignoramento dei beni e, nei casi più seri, una denuncia per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570-bis c.p.).

Richieda una Valutazione del Suo Caso a Milano

Se le sue condizioni economiche sono cambiate e l'assegno di mantenimento è diventato un onere insostenibile, è fondamentale agire con una strategia legale chiara e documentata. L'avv. Marco Bianucci, con consolidata esperienza come avvocato divorzista a Milano, può analizzare la sua situazione per verificare la sussistenza dei presupposti per una revisione. Un'analisi preliminare approfondita è il primo passo per tutelare i suoi diritti e ripristinare un equilibrio economico corretto. Contatti lo Studio Legale Bianucci in Via Alberto da Giussano, 26 per una valutazione riservata del suo caso.

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