Assegnazione della Casa Familiare in Presenza di Figli Maggiorenni

L'assegnazione della casa familiare è un tema cruciale nei casi di separazione o divorzio, soprattutto quando ci sono figli coinvolti. Spesso, si presume che l'assegnazione della casa venga meno automaticamente al raggiungimento della maggiore età dei figli, ma non è sempre così. Vediamo insieme quali sono le implicazioni legali e le possibilità di assegnazione.

Il Ruolo della Casa Familiare

La casa familiare rappresenta il centro delle abitudini e degli affetti della famiglia. In un contesto di separazione o divorzio, la sua assegnazione è finalizzata a garantire stabilità ai figli, anche oltre il compimento dei 18 anni, se le circostanze lo richiedono. È infatti possibile che il giudice decida di prolungare l'assegnazione a favore del genitore convivente con i figli maggiorenni, qualora questi non siano economicamente autosufficienti.

Quando l'Assegnazione Non Viene Meno

  • Condizioni di autosufficienza economica: Se i figli maggiorenni non sono ancora autosufficienti, la casa può continuare a essere assegnata al genitore che li ha in carico.
  • Continuità delle abitudini di vita: La stabilità e la continuità sono fattori che il giudice può considerare nella sua decisione.
  • Accordi tra le parti: I genitori possono accordarsi su un'estensione dell'assegnazione oltre la maggiore età dei figli.
"La tutela del benessere dei figli è fondamentale e la decisione sull'assegnazione della casa deve sempre tener conto delle loro esigenze presenti e future."

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Affrontare le implicazioni legali dell'assegnazione della casa familiare può essere complesso. Lo Studio Legale Bianucci è qui per supportarti con un team di esperti pronti a guidarti attraverso ogni fase del processo. Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a tutelare i tuoi diritti e quelli dei tuoi figli.

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