Articolo 646 Codice Penale: Appropriazione Indebita

L'articolo 646 del codice penale italiano disciplina il reato di appropriazione indebita, un tema complesso e di grande rilevanza giuridica. Questo articolo si propone di chiarire le principali caratteristiche di questo reato e le implicazioni legali legate alla restituzione del bene.

Cos'è l'Appropriazione Indebita?

L'appropriazione indebita si verifica quando qualcuno si impossessa di un bene mobile altrui, di cui ha il possesso ma non la proprietà, con l'intento di trarne un vantaggio personale. Questo reato si distingue dal furto in quanto l'autore ha già il possesso legittimo del bene, ma ne cambia la destinazione d'uso a proprio vantaggio.

Elementi Costitutivi del Reato

  • Possesso Preesistente: L'autore del reato deve avere il possesso, legittimamente acquisito, del bene.
  • Intenzione di Appropriarsi: Deve esserci un chiaro intento di appropriazione, trasformando il possesso in proprietà di fatto.
  • Bene Mobile: L'oggetto del reato deve essere un bene mobile, come denaro o oggetti materiali.

Restituzione del Bene

La restituzione del bene oggetto di appropriazione indebita può influire sulla pena, ma non annulla il reato. La legge prevede che, in caso di restituzione spontanea prima del giudizio, ci possa essere una riduzione della pena o una valutazione più favorevole della condotta dell'imputato.

"Chi si appropria di cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a euro 1.032." - Art. 646 c.p.

Consulenza Legale Specializzata

Se ti trovi coinvolto in un caso di appropriazione indebita, è fondamentale ricevere una consulenza legale tempestiva e qualificata. Lo Studio Legale Bianucci, guidato dall'Avv. Marco Bianucci, è a tua disposizione per offrirti supporto e assistenza personalizzata. Contatta il nostro team per affrontare al meglio ogni aspetto del tuo caso.

Contattaci